Cosa fa
L’educatore è la figura professionale la cui presenza contraddistingue l’istituzione educativa del Convitto e che rientra nell’area della funzione docente.
Il suo profilo prevede competenze che riguardano l’ambito psicopedagogico, metodologico e organizzativo-relazionale.
La funzione dell’educatore nel convitto è di fondamentale importanza, in quanto le famiglie affidano i propri figli (attualmente tutti udenti, ma fino all’anno scorso anche ragazzi sordi) nelle mani di questa singolare figura professionale chepartecipa attivamente al percorso formativo e di crescita umana e civile di ciascun convittore e convittrice, attraverso specifiche iniziative progettuali. Queste ultime hanno tutte un denominatore comune di base, la condivisione e la socializzazione.
All’educatore spetta il compito della cura di vari aspetti e ambiti come accogliere, assistere, vigilare e educare ed essere partecipe della vita quotidiana di ogni ragazzo e ragazza. Egli monitora costantemente il comportamento dei singoli convittori e delle convittrici, ne cura l’aspetto relazionale tra loro, attraverso l’osservazione, la riflessione, la partecipazione attiva e la condivisione della corretta comunicazione nel rispetto del contesto.
L’equipe educativa formata da tutti gli educatori in servizio, organizza le giornate, privilegiando il tempo del dopo scuola e il tempo libero. Si offre come guida e consulenza nello studio pomeridiano e propone iniziative culturali, ricreative e sportive; attività che
favoriscono l’integrazione e la socializzazione in un contesto eterogeneo.
Gli educatori durante l’orario di servizio sono sempre attenti a cogliere e soddisfare i bisogni dei ragazzi, monitorare le dinamiche relazionali, promuovendo e facilitando quelle positive e intervenendo e mediando in quelle conflittuali, per dissiparle.
Per il delicato ruolo che svolgono, particolare importanza assumono caratteristiche personali quali il dialogo costruttivo e l’atteggiamento empatico attraverso l’ascolto attivo.
Dall’interazione tra educatori e convittori nascono spesso legami profondi che durano nel tempo.
Il compito principale dei membri del personale educativo è partecipare al processo di formazione ed educazione degli allievi tramite una vasta gamma di attività articolate ed interconnesse tra esse, che comprendono:
- attività educativa vera e propria;
- attività funzionali a quella educativa;
- attività aggiuntive;
Cos’è l’Attività Educativa
L’attività educativa è per antonomasia il compito principale del personale educativo, ed è proprio quello che si pone come obiettivo la crescita umana, civile e culturale degli allievi, che va di pari passo con la socializzazione.
Per questo il personale educativo lavora anche al di fuori della scuola, nei convitti e nei
semiconvitti o istituzioni educative ad esempio, dove guidano gli allievi nei vari momenti della vita comune occupandosi dell’organizzazione:
- degli studi e del tempo libero;
- delle iniziative culturali;
- delle iniziative sportive;
- delle metodologie psicopedagogiche e di orientamento.
Cosa sono le Attività Funzionali
Per svolgere l’attività educativa al meglio, il docente-educatore deve occuparsi anche di tutte le attività, spesso di carattere collegiale, correlate e funzionali ad essa come:
- programmazione;
- progettazione;
- ricerca;
- documentazione;
- produzione dei materiali didattici;
Tuttavia vi sono anche degli adempimenti individuali che devono essere svolti in prima persona dal personale educativo e sono attività relative a:
- preparazione per lo svolgimento dei compiti di assistenza;
- rapporti individuali con le famiglie e i docenti;
- accoglienza e vigilanza degli allievi;
Rientra tra le attività funzionali anche la partecipazione ad iniziative di formazione e di aggiornamento a livello nazionale, regionale o di istituzione educativa.
Cosa sono le Attività Aggiuntive
Le attività aggiuntive si dividono in:
- attività aggiuntive educative;
- attività aggiuntive funzionali;
Le attività aggiuntive educative sono volte a porre in essere interventi integrativi allo scopo di arricchire l’offerta formativa, in esse rientrano:
- attività di realizzazione di progetti volti a creare un maggior legame tra istituzione
educativa, scuola e mondo del lavoro; - partecipazione alle sperimentazioni;
- attività in collaborazione con le istituzioni (locali e territoriali)
- partecipazione ai progetti promossi dall’U.E.;
Le risorse utilizzabili per il sostentamento di queste iniziative sono stabilite dal CCNL.
Le attività aggiuntive funzionali invece possono essere compiti di coordinamento da svolgere:
- in collaborazione con il Dirigente Scolastico;
- con gruppi di lavoro per la definizione di aspetti del progetto educativo;
Queste iniziative vanno realizzate nei limiti delle risorse a disposizione.
Servizi
Servizi di cui la struttura è responsabile
Sede
-
indirizzo
via Cardianale Callegari, 6 Padova
Ulteriori informazioni
REQUISITI PER DIVENTARE PERSONALE EDUCATIVO
Per diventare membri del personale educativo bisogna essere inseriti nelle Graduatorie di Istituto e per il triennio 2017/20 sono stati riconosciuti nuovi titoli rispetto al 2014, il Decreto Ministeriale 374 del 1 giugno 2017 nel quale si indica che i requisiti per
l’accesso ai posti di personale educativo per la III fascia G.I. sono:
- laurea in scienze della formazione primaria per l’indirizzo di scuola primaria ( legge
19/11/90, n. 341 , art.3, comma 2); - laurea in scienze della formazione primaria a ciclo unico quinquennale;
- laurea in scienze dell’educazione (L-19);
- laurea in scienze pedagogiche;
- la laurea quadriennale, vecchio ordinamento in Scienze dell’educazione;
- le lauree 65/S e LM57 in Scienze dell’educazione degli adulti e della formazione continua;
- diploma magistrale conseguito entro l’a.s. 2001/2002 (tranne diploma ad indirizzo Linguistico e sperimentazione Brocca di Liceo Linguistico);
In mancanza di tali requisiti l’accesso alla graduatoria sarà permesso solo ai candidati iscritti nelle relative graduatorie delle istituzioni educative per il biennio 2009/11.
I docenti in possesso di laurea in Scienze della formazione primaria e diploma magistrale, qualora non iscritti alle GAE, potranno iscriversi nella II fascia delle GI e utilizzare lo stesso titolo abilitante per l’accesso ai posti di personale educativo per la III fascia.
Ricordiamo che l’abilitazione per il personale educativo si consegue soltanto tramite concorso.
Attenzione: la laurea in scienze dell’educazione L-19 non è considerata un requisito per l’accesso ad altre classi di concorso delle graduatorie di istituto.